SoloAffitti ha realizzato un’idagine utilizzando varie banche dati ed ha rilevato che la metà degli affittuari lascia l’abitazione senza aver completato i pagamenti. Mediamente, gli affittuari registrano la perdita di circa 10 mensilità nell’arco di un decennio.
Siamo insomma di fronte ad una vera e propria esplosione di insolvenze sui contratti d’affitto che nell’80% danno il via agli sfratti che, per morosità sono stati nello scorso anno 40 mila. Oltre a quelli degli insolventi è segnalato anche l’alto numero di locatari in ritardo con il pagamento mensile, con una percentuale del 62% di ritardatari che non riescono a versare l’importo dovuto nei tempi stabiliti. E’ stato anche definito il profilo medio dell’inquilino insolvente: si tratta di un maschio di età compresa tra 40 e 49 anni. Più puntuali i giovani e gli ultra settantenni.
Questa situazione, che può essere considerata una vera piaga sociale ne scatena un’altra che è quella dell’alto numero degli appartamenti tenuti sfitti per il timore di avere a che fare con inquilini potenzialmente insolventi con il proprietario costretto comunque a pagare le tasse della rendita di locazione oltre che l’Imu, entrambe da versare fino all’attivazione delle procedure di sfratto.
Secondo i risultati della ricerca le morosità riguarderebbero in particolare i contratti di affitto a costo medio-basso. Nel 60% dei casi, gli affitti non pagati sono inferiori o vicini ai 500 euro mensili.
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