Amnesty International ha presentato l’annuale rapporto sui diritti umani nel mondo. Il dito è puntato in particolare contro i governi responsabili di riportare “l’umanità a un’era priva di un’efficace supremazia del diritto internazionale e le popolazioni civili coinvolte nei conflitti ne pagano il prezzo più alto”.
Il rapporto sostiene poi che “l’intelligenza artificiale, in rapido mutamento, è lasciata libera di creare terreno fertile per razzismo, discriminazione e divisione in un anno importante dal punto di vista elettorale” e che di fronte a tutto questo, “c’è una mobilitazione popolare senza precedenti per chiedere protezione dei diritti umani e rispetto per la nostra comune umanità”.
“Il mondo – è scritto nel rapporto- sta raccogliendo i frutti delle terribili conseguenze dell’escalation dei conflitti e del quasi totale collasso del diritto internazionale”.
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