Ci riserviamo di esaminare più a fondo i provvedimenti che oggi il Consiglio dei Ministri ha assunto in tema di “sicurezza”. L’argomento è rilevante e, quindi, nulla vogliamo concedere a giudizi affrettati o approssimativi. Ciò non toglie che, a quanto pare, la destra nulla sappia proporre, se non introduzione di nuovi reati ed incremento delle pene, secondo un orientamento identitario già noto ed assai dubbio in quanto a risultati.
O meglio qualcosa di nuovo c’è: la facoltà per gli uomini delle forze dell’ ordine di circolare – neanche fossero sceriffi – con una seconda pistola, oltre a quella d’ordinanza. Che senso ha?
Nessun accenno ad interventi che siano orientati, anzitutto, ad un’azione preventiva che nasca dalla comprensione delle condizioni sociali che alimentano la criminalità diffusa. Quel che preme alla destra è, anzitutto, mostrare la “forza”.