Da noi non bastano aperture d’inchieste, rinvii a giudizi, persino condanne passate in giudicato per sradicare dal seggio in Parlamento politici che, spesso, ne hanno combinato, e ne combinano, più di Carlo in Francia. Ricevono persino incarichi governativi o finiscono per occupare posizioni importanti nelle Commissioni parlamentari.
E’ la forza della dimenticanza da parte degli italiani, del loro avere nel proprio Dna la logica dello schieramento, della fazione, dell’appartenenza a questo o a quel campanile. Del resto, è un caso se abbiamo proprio in Italia Siena che fornisce l’eccellenza dell’essere contradaioli. Oppure tante altre città, paesi e borghi che ogni anno rinverdiscono le loro divisioni per quartiere. Ce l’abbiamo nel sangue insomma la “faida del villaggio” in cui spiccano le qualità di Nello, “merciauol popolaruccio”.
E così si resta davvero sbalorditi nel sentire quel che accade in altre parti del mondo dove il politico che sbaglia paga. Subito e pesantemente, senza neppure attendere una sentenza. E sono per primi quelli della sua parte che lo mollano perché non hanno voglia di apparire al suo fianco, sostenitori dei suoi errori e delle sue eventuali nefandezze.
Un esempio che a noi può apparire incredibile ci è appena giunto dal Congresso degli Stati Uniti dove quel che sembrava essere un astro nascente repubblicano, George Santos, è stato cacciato, proprio cacciato, anche a male parole, dalla Camera dei rappresentanti dov’era stato eletto nel distretto di New York. Ben 105 suoi compagni di partito hanno fatto fronte comune con gli acerrimi avversari democratici perché, anche per loro, Santos non meritava di stare in mezzo a loro a legiferare.
E Santos non è stato ancora condannato da alcun tribunale. Anzi, The New York Times sottolinea come egli sia il primo cacciato da Congresso senza aver ricevuto alcuna sentenza come accaduto finora nei sei precedenti simili casi avvenuti nel corso della lunga storia di Capitol Hill.
A Santos, insieme alla responsabilità di altri reati, per cui nel futuro finirà per essere processato, è stato rimproverato soprattutto di essere un bugiardo. Ha mentito persino sulla propria famiglia. Nei nostri sacri palazzi della politica, dopo un attimo di sbigottimento, in molti sono comunque tornati: la nostra è una democrazia particolare …