Cara Eleonora hai seguito mons Simoni lungo la strada che riporta a Nostro Signore.

Il dolore per la tua perdita è e resterà insanabile. Anche se alleviato dalla certezza della fede in un abbraccio superiore e di letizia che hai sicuramente subito ricevuto.

La tua scomparsa, dopo una lunga ed altanelante malattia, ci mette di fronte al rischio di scrivere troppo, e tu schiva ne trarresti solo motivo di imbarazzo. O di scrivere troppo poco, vista la tua personalità di profonda credente, ma al tempo stesso davvero laica e convinta della ricerca di un’autonomia culturale e politica da mettere in campo. Non con sufficienza verso gli altri e alterità, ma come patrimonio di chiarezza, presupposto imprescindibile di ogni forma di autentico dialogo.

Qualche volta, pensando al ruolo di mons Simoni,  ti ho scherzosamente chiamata la “nostra madre Badessa” tale era la tua volontà e capacità di seguire tutti e, se possibile, mediare alla luce di un disegno comune. Ma questo non significava che tu non fossi ferma nei principi, o che tollerassi atteggiamenti opportunistici e strumentali.

È stato così del tutto naturale per te, alla ricerca di un ambito in cui fosse possibile perseguire e concretizzare la passione dell’impegno politico animato da un’aspirazione cristiana, partecipare, prima, alla nascita di Politica Insieme e, poi, alla creazione di Insieme.

Del partito sei stata animatrice importante e per le tue capacità sei stata chiamata a far parte, sin dagli inizi, della Segreteria e poi del Coordinamento nazionale.

Molti ricorderanno i tuoi interventi su Politica Insieme sempre animati dalla voglia di dimostrare che un’altra politica, libera e totalmente di solo servizio, è possibile.

Eleonora ci mancherai tanto. Ma siamo certi che, accanto a mons Simoni, con lui, ci guiderai lungo un impegno di testimonianza che continuerà nonostante le difficoltà che abbiamo sperimentato assieme a te, ma che, tu lo hai sempre detto, non possono farci desistere. Eri convinta di seminare per il futuro e per le nuove generazioni. Quelle cui tu hai dedicato decenni di insegnamento. Un impegno che non lasceremo cadere.

Giancarlo Infante

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