Alcide De Gasperi co-Fondatore d’Europa, ospitato alla Basilica di S. Lorenzo al Verano da 70 anni, scriveva e pronunciava “Se con Toynbee io affermo che all’origine di questa civiltà europea si trova il cristianesimo, non intendo con ciò introdurre alcun criterio confessionale esclusivo nell’apprezzamento della nostra storia..”(il testo più esteso segue questo intervento, ndr).

Che direbbe ai Cristiani in Politica della UE che invece oggi  ci porta a una guerra mondiale, da cui lo Statista invece era appena uscito e aveva ricostruito il Paese?

La sua cara Figlia, Maria Romana, Presidente Onoraria del Comitato per una Civiltà dell’Amore, mi ha donato nel 2001 la Pubblicazione degli Scritti e Discorsi di Alcide De Gasperi con l’augurio di compiere il suo sogno sull’Europa.

Questo ora sembra impossibile, ma. i Cristiani che vogliono vivere il Vangelo in Politica non è impossibile, perché il Vangelo è il futuro dell’Umanità proprio adesso che rischia sempre più l’autodistruzione.

Perciò, nello spirito degasperiano di servizio al Bene Comune nella Politica, abbiamo inaugurato a marzo us. nella “Camaldoli a Roma” in questa Basilica un sinergico impegno di personalità, come Zamagni, movimenti e parlamentari cristiani in Europa per affrontare le Sfide Antropologiche della PACE ( a cominciare dalla Pace nucleare Est-Ovest), della VITA (intesa a 360° cioè integrale), dell’AMBIENTE da salvare per il futuro e il bene di tutti.

Così lunedì 19 agosto 2024, a 70 anni dalla sua morte, celebreremo la S. Messa nella Basilica alle 11.00, come abbiamo fatto con Maria Romana De Gasperi tutti gli anni finché è vissuta, mentre le corone del Presidente Mattarella, del Governo e del Comune di Roma non mancano di onorare la sua Urna.

Siamo tutti invitati ad unirci almeno spiritualmente intorno all’anima indomita di Alcide De Gasperi per la nostra Europa e per la Pace.

Giuseppe Rotunn

DE GASPERI E L’EUROPA SCRITTI E DISCORSI

a cura di MARIA ROMANA DE GASPERI

Se con Toynbee io affermo che all’origine di questa civiltà europea si trova il cristianesimo, non intendo con ciò introdurre alcun criterio confessionale esclusivo nell’apprezzamento della nostra storia. Soltanto voglio parlare del retaggio europeo comune, di quella morale unitaria che esalta la figura e la responsabilità della persona umana col suo fermento di fraternità evangelica, col suo culto del diritto ereditato dagli antichi, col suo culto della bellezza affinatosi attraverso i secoli, con la sua volontà di verità e di giustizia acuita da un’esperienza millenaria.

E’ vero che queste forze spirituali rimarrebbero inerti negli archivi e nei musei se l’idea cessasse di incarnarsi nella realtà viva di una libera democrazia che, ricorrendo alla ragione e all’esperienza, si dedichi alla ricerca della giustizia sociale; è vero anche che la macchina democratica e l’organizzazione spirituale e culturale girerebbero a vuoto se la struttura politica non aprisse le sue porte ai rappresentanti degli interessi  generali e in primo luogo a quelli del lavoro.

Dunque nessuna delle tendenze che prevalgono nell’una e o nell’altra zona della nostra civiltà può pretendere di trasformarsi da sola in idea dominante ed unica dell’architettura e della vitalità della nuova Europa, ma queste tre tendenze opposte (cristiana, liberale, socialista) debbano insieme contribuire a creare questa idea e ad alimentare il libero e progressivo sviluppo. 

About Author