E così ci siamo: all’apparir del vero, tu misera cadesti.
È impietoso, ma non possiamo non tornare al famoso video della capo popolo Meloni sulle accise sui carburanti (CLICCA QUI).
Le cronache di ieri ci hanno detto che, invece sembra deciso l’aumento delle accise sul diesel. Gli italiani pagheranno 3,1 miliardi in più. Prima fregatura. La seconda: non solo dovranno sborsare di più alla pompa. Si troveranno con un aumento dei costi della vita dovuti alle maggiori spese dei trasportatori che si muovono in gran parte con camion e furgoni diesel.
Ma non è finita. La terza fregatura è che li prendono pure in giro con i ventilati sacrifici chiesti a chi realizza extraprofitti mostruosi perché sarà tutto basato sul “volontariato”. Quello negato agli automobilisti al momento del … rifornimento.
Con la complicità del Ministro Giorgetti, dobbiamo attenderci una quarta fregatura che sarà quella dell’ultimo anno di questa legislatura quando saranno costretti a fare carne di porco in vista delle elezioni e lasciare così una enorme patata bollente in mano a figli e nipoti.
Il clamore della notizia ha portato il Ministero di Giorgetti a fare una smentita che, invece, conferma: “Del tutto fuorviante la notizia secondo la quale il Governo intende aumentare le accise sui carburanti. Sulla base degli impegni PNRR, delle Raccomandazioni specifiche della Commissione europea e del Piano per la transizione ecologica approvato nel marzo 2022, il Governo è tenuto ad adottare misure volte a ridurre i sussidi ambientali dannosi (Sad). In questo contesto, rientrano anche le minori accise che gravano sul gasolio rispetto a quelle sulla benzina, e pertanto è allo studio un meccanismo di allineamento tra i livelli delle rispettive accise”.
E’ proprio vero a questi bisogna cambiar loro nome e chiamarli i Bugiardi d’Italia. Con buona pace per chi li vota grazie a mancette e favoritismi … finché durerà anche a loro.