Indici tra i più importanti delle borse mondiali ridimensionano gli andamenti molto positivi dei giorni scorsi dopo la vittoria di trump negli Stati Uniti. E’ arrivato il momento della stabilizzazione e del ritorno alla realtà. Così gli indici P500 e Nasdaq100 hanno segnato un segno negativo mentre le borse europee con un meno due generalizzato, il dato peggiore dall’agosto scorso, hanno dato un brusco risveglio.
Secondo gli analisti, cominciano le riflessioni sulle conseguenze per le dichiarazioni di quella che sarà la nuova Amministrazione Usa sui dazi, sull’evidente istinto ostile antieuropeo, sulla possibilità che Trump finisca per scatenare nuove guerre commerciali che l’Europa non può proprio permettersi. Sembra che un certo peso negativo, infatti, sia costituito dalle prime nomine previste per il Governo Trump con personaggi come Rubio al Dipartimento di stato e di Walz alla Sicurezza nazionale di cui sono notorie le posizioni di estrema ostilità verso la Cina e l’Iran.
Nel nostro piccolo italiano, i segnali di preoccupazione e di incertezza vengono anche da dove meno te lo aspetti. E’ questo il caso dei dati sull’andamento del mercato del lusso che nel corrente anno segna una flessione del 2% passando da un valore complessivo dei 1.500 di euro del 2023 ai 1.478 miliardi. E il calo è provocato soprattutto dal rallentamento del mercato asiatico, in generale, e da quello cinese, in particolare. Secondo il 23° Osservatorio Altagamma, si segnala la perdita di circa 50 milioni di consumatori cui fa seguito una crescita di sfiducia da parte degli operatori del settore.
Lo stesso clima che si vive tra i pubblicitari nonostante il loro settore abbia segnato un più 4%. La loro preoccupazione, ha detto Marco Travaglia, presidente di Upa (Utenti pubblicità associati di cui fa parte l’80% delle aziende che investono in pubblicità in Italia) è legata al mancato rialzo dei salari e, dunque, alla possibile riduzione degli acquisti da parte dei consumatori. A suo avviso, questa situazione di incertezza potrebbe essere destinata a protrarsi anche per l’intero anno prossimo.