Anche oggi – ha detto ai fedeli riuniti ieri in Piazza San Pietro in occasione del Santo Stefano– “vediamo che la persecuzione continua, c’è persecuzione contro i cristiani: ancora ci sono – e sono tanti – quelli che soffrono e muoiono per testimoniare Gesù, come c’è chi è penalizzato a vari livelli per il fatto di comportarsi in modo coerente con il Vangelo, e chi fatica ogni giorno a rimanere fedele, senza clamore, ai propri buoni doveri, mentre il mondo se ne ride e predica altro. Anche questi fratelli e sorelle possono sembrare dei falliti, ma oggi vediamo che non è così. Adesso come allora il seme dei loro sacrifici, che sembra morire, germoglia a porta frutto, perché Dio attraverso di loro continua a operare prodigi, a cambiare i cuori e a salvare gli uomini”.
Sulla questione eravamo intervenuti recentemente pubblicando i dati sul fenomeno che fa dei cristiani i fedeli più perseguitati al mondo (CLICCA QUI).