Jasmine Paolini è statala prima tennista italiana a raggiungere la finale del torneo di Wimbledon. Dopo un periodo strepitoso non certamente scalfito dalla sconfitta.
Jasmine non ha i tratti somatici tipico delle italiane. Ciò vale anche per Paola Egonu. Ma anche per i nostri velocisti dell’atletica come Marcell Jacobs e Chituru Ali e tante e tanti altri ancora
Sono tutti costoro il nostro orgoglio nazionale. Anche per come affrontano il duro impegno richiesto ad autentici campioni. Ed anche per l’italiano che parlano e i sentimenti che esprimono.
Jasmine, e le altre e gli altri, con tratti somatici che non piacciono al generale Vannacci, purtroppo non è il solo, rappresentano uno dei frutti più belli dell’accoglienza in una società aperta e che guarda alla loro sostanza di esseri umani e di professionisti. Talmente innamorati dall’Italia da portarne i colori in tutto il mondo con consapevolezza e voglia di farli valere.
Grazie Jasmine. Il tuo lavoro è la tua persona valgono più di una vittoria mancata per un soffio.