L’Europa non mantiene le promesse avviate con la trasformazione energetica diventata ancora più urgente a seguito dei cambiamenti climatici in corso. La dipendenza dalle fonti fossili resta pressoché invariata e, quindi, siamo in piena contraddizione con quanto raccomandato dall’Agenzia internazionale per l’energia secondo cui i paesi ricchi dovrebbero decarbonizzare la produzione elettrica nei prossimi 10 anni per impedire al pianeta di riscaldarsi di oltre 1,5°C in più entro il 2030.
E’ quanto emerge dal uno studio condotto da Beyond Fossil Fuels costretto a constatare che solamente per quattro centrali elettriche a gas di tutta l’Europa è previsto un effettivo piano di dismissione e che, anzi, nuovi progetti sono previsti per portare la capacità energetica ottenuta da questo tipo di impianti ad una crescita del 27%.
La conferma, insomma, che l’Europa deve definire un più chiaro e conseguente orientamento in materia di transizione energetica ed ambientale oltre che non deflettere dall’impegno assunto per contrastare l’innalzamento delle temperature medie mondiali.