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I pensionati del Nord e quelli del Sud – di Michele Rutigliano

Sono qui a Ischia per trascorrere alcuni giorni di vacanze. Che sto associando, in considerazione dell’ età che avanza, alle cure termali a base di fangobalneo terapia.

L’Hotel Punta del Sole, dove alloggio qui a Forio, ha un’ottima posizione. Si trova praticamente all’inizio del Corso principale. Se dovessi esprimere un giudizio sul  rapporto qualità-prezzo, gli darei un voto molto alto: tra l’8 e il 9. Tutto ciò premesso e considerando che qui l’età media degli ospiti è sui sessant’anni, ho subito notato una cosa.  Il 90 per cento degli ospiti viene dal Nord. Pochi dal centro. Pochissimi dal Sud. Scrivo spesso nei miei articoli del divario Nord Sud che, ahinoi!,  si sta sempre più allargando. Però un conto è scriverlo e un conto è  toccarlo con mano. Verificarlo sul campo.  E ora, consentitemi  una riflessione.

Prima il Sud votava in massa per la DC e il PCI. Poi votò  con molta generosità il Popolo della Libertà. Successivamente, deluso da Berlusconi, così come  dal PD,  il Sud implorò ricchezza e benessere dal Movimento 5 Stelle.

Oscurate le stelle, ora tocca ai Fratelli e alle Sorelle d’Italia. Un partito che ha promesso mari e monti anche al Sud. Ma che, con questi chiari di luna e con questo immenso debito pubblico difficilmente riuscirà a trasformare in miracoli le sue tante, troppe promesse.

Non  voglio fare il pessimista. Cerco soltanto  di essere un po’ realista. Sapete tutti cosa non va nel nostro Mezzogiorno. È la Questione Sociale che fa acqua da tutte le parti. Una Questione che al Sud è resa più  drammatica dallo spopolamento,  dalla denatalità e ora dall’ impoverimento di gran parte dei suoi territori.

Se i pensionati del Nord, nel mese di giugno e quindi in bassa stagione,  possono curarsi tranquillamente,  con prezzi e condizioni sostenibili, per i pensionati del Sud, purtroppo,  questa timida “forma di benessere e  di cura”  rimane,  per la stragrande maggioranza , un miraggio. Un traguardo impossibile.

Questi sono i fatti. Per i commenti scegliete voi. Qui non esiste alcun divario. Per tutti è garantita  un’ ampia e democratica ” libertà di scelta”.

Michele Rutigliano

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