Il benessere non è più solo un concetto limitato alla salute fisica, ma abbraccia una visione più ampia che include la salute mentale, emotiva, sociale e ambientale. In un mondo sempre più interconnesso, emerge la necessità di un modello olistico che riconosca l’importanza del bene comune, della sostenibilità e della collaborazione tra individui, comunità e istituzioni. Questo articolo esplora come un approccio integrato al benessere possa creare una società più sana, giusta e resiliente, mettendo in relazione la salute personale con quella collettiva e ambientale, e il ruolo cruciale delle politiche pubbliche in Italia.

Il concetto di benessere ha subito una trasformazione significativa negli ultimi anni. Non è più visto come la semplice assenza di malattia, ma come uno stato complesso che include la salute fisica, mentale, emotiva, sociale e ambientale. Secondo il Global Wellness Institute (GWI), il benessere è “il perseguimento attivo di attività, scelte e stili di vita che conducono a uno stato di salute olistico”. Questo approccio concepisce il benessere come un equilibrio che coinvolge tutti gli aspetti della nostra esistenza e che può essere raggiunto solo attraverso scelte consapevoli e azioni mirate. Per migliorare la qualità della vita, è fondamentale integrare la salute individuale con il benessere collettivo e ambientale, promuovendo una visione più inclusiva e sostenibile che riconosca anche il bene comune come cardine di una società sana.

Il benessere olistico si fonda sul principio che ogni aspetto della vita umana è interconnesso. Il corpo, la mente, le emozioni, le relazioni sociali e l’ambiente fanno parte di un unico sistema, e il benessere può essere raggiunto solo quando tutti questi elementi sono in equilibrio. Ignorare uno di questi aspetti compromette l’intero stato di salute. In questo senso, il nuovo modello di benessere non si limita a curare i sintomi delle malattie, ma guarda all’individuo nella sua interezza, promuovendo uno stile di vita equilibrato che favorisca la salute fisica, mentale e ambientale.

Un elemento cruciale di questo modello è la comprensione che il benessere individuale è profondamente legato al benessere collettivo e al bene comune. Viviamo all’interno di una rete di relazioni sociali che influenzano direttamente la nostra salute fisica e mentale. Le comunità coese, in cui il sostegno reciproco e la partecipazione attiva sono valori condivisi, creano ambienti che favoriscono la crescita personale e la prosperità collettiva. Il bene comune si manifesta attraverso la costruzione di relazioni sociali che mirano a migliorare la qualità della vita di tutti, riducendo le disuguaglianze e favorendo la giustizia sociale. Una società che promuove il benessere collettivo e si impegna per il bene comune riflette i suoi benefici su ogni singolo individuo, migliorando la salute e riducendo l’incidenza di malattie croniche. È quindi indispensabile che il modello di benessere olistico si basi sulla costruzione di comunità inclusive e solidali, dove la salute e il benessere di ciascuno sono visti come un bene comune da tutelare e promuovere.

L’ambiente gioca un ruolo essenziale nel determinare il nostro stato di salute. Un ambiente sano, con aria pulita, spazi verdi e un clima equilibrato, favorisce il benessere generale, mentre l’inquinamento e il degrado ambientale contribuiscono a malattie respiratorie, problemi cardiaci e stress psicologico. Il nuovo modello olistico di benessere sottolinea l’importanza di vivere in armonia con l’ambiente, adottando stili di vita sostenibili che promuovano sia la salute individuale sia quella dell’ecosistema. Riconosce che il nostro benessere personale è profondamente legato a quello dell’ecosistema, e per raggiungere un vero stato di benessere, è necessario che ogni individuo adotti pratiche che rispettino l’ambiente, come l’utilizzo di energie rinnovabili, la riduzione dei rifiuti e la limitazione dell’impatto ambientale. Solo un ambiente sano può sostenere una vita sana, e questo legame indissolubile tra benessere umano e sostenibilità ambientale deve essere al centro delle politiche pubbliche e delle scelte individuali.

Un’economia sostenibile è fondamentale per sostenere il benessere a lungo termine e promuovere il bene comune. Un sistema economico che sfrutta indiscriminatamente le risorse naturali è incompatibile con un modello di benessere olistico. È necessario sviluppare un’economia che si basi su principi di riuso, riciclo e riduzione degli sprechi, contribuendo al benessere collettivo senza compromettere le risorse per le generazioni future. Questo richiede una transizione verso un’economia circolare, che adotti pratiche produttive responsabili e l’uso di risorse rinnovabili. Investire in tecnologie pulite, energie rinnovabili e agricoltura sostenibile non solo promuove la salute ambientale, ma crea anche le condizioni per un benessere economico equo che garantisca il bene comune.

Un altro aspetto essenziale di questo nuovo modello di benessere è la promozione di stili di vita equilibrati e consapevoli. Questo implica prendersi cura di sé stessi attraverso una dieta sana, un’attività fisica regolare, il riposo adeguato e la gestione dello stress. Tuttavia, uno stile di vita equilibrato va oltre il singolo individuo: significa vivere in armonia con gli altri e con l’ambiente. Le scelte quotidiane, come ridurre il proprio impatto ambientale, acquistare prodotti locali e sostenibili e limitare l’uso di risorse non rinnovabili, contribuiscono al benessere non solo individuale, ma anche collettivo e ambientale. Queste piccole azioni hanno un grande impatto sul benessere globale, rendendo evidente come la salute individuale e il bene comune siano interdipendenti.

Il futuro del benessere olistico si basa sulla creazione di una società resiliente, in cui individui, comunità e istituzioni lavorano insieme per promuovere un benessere globale e sostenibile. Questa resilienza si costruisce attraverso il rafforzamento delle relazioni sociali, l’adozione di pratiche economiche sostenibili e la protezione dell’ambiente. Una società resiliente è in grado di affrontare meglio le sfide economiche, sociali e ambientali, garantendo una qualità della vita elevata per tutti i suoi membri. Promuovere il bene comune diventa essenziale per superare le barriere tra la salute individuale, il benessere sociale e la sostenibilità ambientale.

Per migliorare ulteriormente questo modello di benessere olistico e incentrato sul bene comune, sono necessari alcuni interventi pratici. Le scuole e le università devono integrare nei loro programmi educativi contenuti che promuovano la consapevolezza ambientale e l’importanza di uno stile di vita sano e sostenibile. Le politiche sanitarie devono spostarsi sempre più verso la prevenzione, incoraggiando abitudini salutari e riducendo i fattori di rischio legati agli stili di vita moderni, come l’obesità, il diabete e le malattie cardiovascolari, che sono in aumento in Italia. Le istituzioni italiane devono giocare un ruolo cruciale nell’affrontare l’attuale situazione sanitaria, promuovendo politiche di prevenzione e rafforzando il sistema sanitario per rispondere meglio alle esigenze della popolazione. Un’azione politica più decisa dovrebbe includere la promozione di programmi di educazione alla salute, incentivi per l’adozione di stili di vita sani e investimenti mirati nella salute mentale e nella cura delle malattie croniche. È essenziale che lo Stato promuova una sanità pubblica forte, equa e accessibile, capace di garantire un’assistenza sanitaria preventiva e di qualità per tutti i cittadini.

Inoltre, è fondamentale che le istituzioni creino incentivi per promuovere pratiche sostenibili, come sgravi fiscali o sovvenzioni per le aziende che adottano tecnologie pulite e riducono il loro impatto ambientale. Le città dovrebbero investire nella creazione di spazi verdi e strutture che facilitino la socializzazione e il benessere mentale e fisico.

Il nuovo modello di benessere olistico rappresenta un cambiamento radicale nel modo in cui concepiamo la salute, l’economia, l’ambiente e il bene comune. Integrando la salute individuale con il benessere collettivo e ambientale, possiamo costruire un futuro più sano, giusto e sostenibile per tutti. Questo richiede una trasformazione culturale e sociale, in cui ogni cittadino, istituzione e organizzazione si impegni a promuovere un benessere condiviso che sia in armonia con il pianeta. Attraverso scelte consapevoli e azioni concrete, possiamo garantire che il benessere diventi un diritto universale, accessibile a tutti, e profondamente connesso al bene comune.

Rosapia Farese

 

Bibliografia

  1. Global Wellness Institute (GWI)Definizione di benessere olistico e report annuali sullo stato globale del wellness. Disponibile online: https://globalwellnessinstitute.org.
  2. Goleman, D. (2013). Intelligenza ecologica: Conoscere gli impatti ambientali per un futuro sostenibile. Rizzoli.
  3. Capra, F. (1996). La rete della vita: una nuova visione della natura e della scienza. Milano: Rizzoli.
  4. Sen, A. (2010). L’idea di giustizia. Milano: Mondadori.
  5. Nussbaum, M. C. (2000). Capabilities and Human Rights. The Good Society. Nussbaum esplora come i diritti umani e le capacità siano centrali per un benessere condiviso.
  6. WHO (Organizzazione Mondiale della Sanità) – Relazione sulla salute globale 2021. Disponibile online: https://www.who.int.
  7. Meadows, D.H., Randers, J., & Meadows, D.L. (2006). I Limiti dello Sviluppo. Club di Roma: Proiezioni di un’economia sostenibile e modelli di sviluppo responsabile.
  8. ISTATRapporto annuale sulla salute in Italia 2023: Disponibile online: https://www.istat.it.

Sitografia

  1. Global Wellness Institutehttps://globalwellnessinstitute.org
  2. World Health Organization (WHO)https://www.who.int
  3. Ministero della Salute – ItaliaPiani di Prevenzione e Salute Pubblica: https://www.salute.gov.it
  4. ISTAT – Istituto Nazionale di StatisticaDati sulla salute degli italiani: https://www.istat.it
  5. Greenpeace ItaliaRapporti sull’ambiente e sostenibilità: https://www.greenpeace.org/italy
  6. FareRete Bene Comune APSInnovazione per il Bene Comune: https://www.fareretebenecomune.it

 

 

About Author