Lasciamo agli esperti di psicoanalisi, perché la politica oggi coinvolge anche questa branca scientifica, la necessità che è evidente nella Presidente del consiglio di coltivare il culto dei propri successi, veri o immaginari che siano. Così com’è evidente la necessità morbosa che ella ha di reagire con acuti squilli di tromba a chiare débâcle come quella incassata due giorni fa con la straripante vittoria di Riad a scapito di Roma come sede dell’organizzazione dell’ Expo 20230. Un brutto scivolone che smonta tutta la retorica sull’Italia che oggi conta nel mondo.
E così, ieri sera, il compiacente Tg1 c’ha resi edotti sul fatto che Giorgia Meloni è tra le persone più influenti d’Europa. Cosa che il mancato sostegno di quasi tutti i 27 in occasione sul voto per l’Expo avrebbe, in realtà, smentito impietosamente. Ma si sa che i servi sciocchi finiscono sempre per portare più danni che benefici. Ma a loro non interessa, basta pagare il prezzo del servaggio quotidiano richiesto dimenticando che un tempo facevano parte della rete “ammiraglia” del Servizio pubblico.