Ci sono situazioni in cui fortunatamente è possibile ritrovare quello spirito americano che purtroppo appare smarrito in molti ambiti: l’occasione è l’istituzione della Commissione Covid, presso la Camera dei Rappresentanti, che indaga sulle manipolazioni di Anthony Fauci. Ci sono stati, come si poteva immaginare, interventi di varia natura, ma molti fatti accertati sono stati divulgati. Voglio soffermarmi sugli interventi di tre parlamentari in particolare, visionabili nei primi tre link, sottotitolati, molto esplicativi e che non hanno bisogno di commenti: nelle loro testimonianze mi è sembrato di poter ritrovare l’autentico spirito americano. L’inganno a cui noi tutti siamo stati sottoposti è di una gravità senza precedenti, e la Deputata nell’ultimo video afferma che la Commissione dovrebbe chiedere che Fauci venga processato, e che ci dovrebbe essere nei suoi confronti e nei confronti di Big Pharma una denuncia penale per crimini contro l’Umanità.

Comunque la si pensi, dovremmo prendere esempio dagli Stati Uniti. Non avere una commissione sull’accaduto anche in Italia impedisce a noi cittadini di poter evitare in futuro eventuali errori che possono essere stati commessi, magari in buona fede e pur tenendo conto della gravità del momento: una rivalutazione dell’accaduto servirebbe ad ottenere le necessarie informazioni che, alla luce delle successive acquisizioni, aiuterebbero a far maggiore chiarezza sui fatti. Non una caccia alle streghe, ma un doveroso esercizio di chiarezza politica. Ritengo addirittura che la richiesta di una Commissione dovrebbe essere interesse precipuo di chi è stato coinvolto nella gestione della crisi: si potrebbe così fare luce su tutte le illazioni nate sulle scelte fatte. Nell’ultimo link è possibile visionare l’intera audizione, con molte ammissioni di Fauci, messo alle strette da documenti inoppugnabili.

https://youtu.be/O3fpAn343-U?si=BKF9ycg-vJu1a7Ak

https://www.youtube.com/watch?v=ukQMcH-umH0

https://www.youtube.com/watch?v=6PCedvgjbs8

https://www.youtube.com/watch?v=aj6qHOwcH88&t=462s

Massimo Brundisini

 

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