Sono oltre 13 mila, in cui studiano quasi 400 mila studenti in duemila scuole. Al primo anno delle superiori le classi pollaio sono il 15% del totale, nei licei scientifici addirittura una su quattro, con anche 40 studenti in aula. Se ne parla da anni di questa piaga italiana, ma al terzo anno scolastico colpito dal Covid non è cambiato nulla, e ora che non è più obbligatorio il metro di distanziamento in classe il problema esplode.
La riduzione della numerosità delle classi può favorire il distanziamento e una più funzionale organizzazione della didattica. Ma quanto costerebbe eliminare del tutto le classi pollaio? 300 milioni di euro l’anno. Per ora sono disponibili 22 milioni…
“Classi Pollaio, ora basta!” è il titolo del nuovo dossier di Tuttoscuola ( CLICCA QUI ) che traccia la mappa aggiornata del fenomeno.
Sono circa 382mila gli alunni e quasi 25mila i loro insegnanti che nell’anno della pandemia sono stati assegnati nelle 13.761 classi over26 dei diversi ordini di scuola. Vi sembrano poche?
In particolare nella secondaria di II grado all’inizio dell’anno scolastico 2020-21 ben 587 istituti si sono trovati nella condizione di dover gestire una o più classi da 27 e più studenti per un totale complessivo di 9.974 classi ipernumerose.
Alcune hanno numeri elevatissimi: tra prime e seconde classi uniche delle superiori, nel 2020-21 sono state formate 13 classi con addirittura 40 studenti e 75 classi con un numero di studenti compreso tra 31 e 39.
Si dirà che rappresentano una percentuale infinitesimale del totale delle classi. Ma non può non stupire che dopo due annate di Covid, spese per assicurare istruzione in sicurezza per tutti, ancora non si sia intervenuti per risolvere in maniera permanente questi casi, che acquistano anche un valore simbolico: il Covid stravolge tutto ma non i parametri fissati per la composizione delle classi, che restano intoccabili.
Sono stati i licei scientifici ad avere il maggior numero di classi con non meno di 27 studenti. Del resto sono anni che nella scelta delle famiglie i licei scientifici sono in forte crescita.
Con riferimento a tutti gli indirizzi, nel primo anno della scuola secondaria di II grado nell’anno 2020-21 le classi con oltre 26 studenti sono state complessivamente 3.652, pari al 14,8% delle 24.613 prime classi esistenti. Un dato che fa riflettere: al primo anno delle superiori le classi pollaio sono il 15% circa del totale.
Dal terzo anno la “selezione naturale” occulta brutalmente il problema attraverso bocciature e abbandoni. Nell’ultimo anno di corso ci sono state soltanto 462 classi con più di 26 studenti.
Dal momento che il dossier, al quale i media stanno dando grande evidenza (L’Espresso per esempio ha dedicato un servizio di quattro pagine), sta provocando un acceso dibattito, abbiamo deciso di metterlo a disposizione dei lettori del sito gratis per qualche giorno. Approfitta dunque dell’occasione per scaricarlo gratuitamente.
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Per approfondimenti:
Classi pollaio, piaga irrisolta della scuola italiana
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