Il 36,7% di chi cerca lavoro rifiuta la nuova opportunità d’impiego a causa di aspettative disattese. Non solo per gli aspetti economici, ma anche per questioni di avanzamento di carriera, per i benefit e la qualità del rapporto lavoro – vita.
Sono questi i risultati di una indagine svolta dall’agenzia di selezione del personale Adecco.
Nel 30,38% dei casi, invece, pesano i lunghi tempi di selezione, che portano alla scelta per un’offerta alternativa giunta piu’ rapidamente.
Quasi nel 29% dei casi accade che viene accettata una proposta da parte del proprio datore di lavoro.
Massimiliano Medri, Managing Director di Adecco Italia, presentando l’analisi ha sostenuto che i dati dell’indagine “confermano che i lavoratori italiani oggi abbiano aspettative ben precise e non siano disposti a scendere a compromessi su aspetti cruciali per il loro benessere lavorativo e personale”.
Sono dunque molti i fattori che influiscono sulla decisione di cambiare il lavoro, con una particolare importanza data alla flessibilità e all’equilibrio tra vita personale e quella lavorativa. Ecco perché si parla di “aspettative disattese” che, in molti casi vanno oltre la questione meramente economica.
Nel 21,5% dei casi, presente anche la paura del cambiamento che spiega i casi in cui i candidati ad un passo dall’accettazione della proposta di un nuovo impiego tornano sui propri passi, e parlano dell’ansia dovuta all’idea di lasciare un contesto conosciuto nonostante i lavoratori abbiano la possibilità di migliorare la propria retribuzione.