L’Umbria con l’autonomia cooperativa innesta il Debito Comune Europeo di Mario Draghi nelle altre 7 regioni prive di Citta Metropolitana assicurandone il livello di competitività europea.
Premessa
il PNRR ha trascurato il problema delle regioni ( Umbria, Marche, Abruzzi, Molise, Basilicata, Province Autonome di Trento e Bolzano) prive di Citta metropolitane non indicando la riforma necessaria per rimediare a detta carenza provocando cosi pesanti conseguenze per l’Umbria.. Secondo la Svimez continua scivolare verso il Sud per la mancanza di un’idea politica di sviluppo mentre per la CGIL è la Cenerentola dell’Italia in termini di sviluppo, per la mancanza di un’efficace politica economica regionale . Come risolvere questo problema ?
Il metodo dell’autonomia responsabile e cooperativa
La giunta Tesei non è riuscita a risolvere il problema perché, trascurando il concorso alle politiche nazionali, non e riuscita ad individuare un oggettivo criterio di virtuosità finanziaria per realizzare l’interrelazione funzionale ed economica tra la regione ed i diversi livelli di governo locale . Pertanto la strategia per lo sviluppo sostenibile scelta è inadeguata perché, riferendosi a generici indicatori ,.ignora come coprire e ripartire il costo di detta politica e della sua necessaria articolazione territoriale.
Invece l’autonomia responsabile e cooperativa proposta dall’on Silvia Roggiani ed assunta da Stefania Proietti alla base del suo programma elettorale, risponde al nostro interrogativo. Infatti impegna gli enti locali a concorrere alle politiche pubbliche nazionali . ricostruendo l’impiego del parametro costituzionale del coordinamento con la finanza pubblica (art.117)..con una “norma di comportamento” che consiste nello stabilire prima “cosa fare “ e poi “come finanziarla”.
Cosa fare
La necessità d’integrare l’analisi giuridica dell’ente locale con la conoscenza degli effetti economici sul territorio dell’azione amministrativa dopo un travagliato iter e stata definitivamente allocata nel modello di Mario Draghi “ “Qualità delle Istituzioni” che, per l’esperienza dell’euro assicura la crescita stabile di salari, produttività occupazione ed il nostro Stato Sociale.
Recepito dalla riforma costituzionale del 2012 che, sostituendo il Patto di stabilita con l’equilibrio di bilancio, ha stabilito la dipendenza della Buona Amministrazione della Pubblica amministrazione non solo dal profilo giuridico ma anche da quello economico, identificato nello stretto nesso di funzionalità tra equilibrio di bilancio ed il concorso alla stabilizzazione del debito pubblico da conseguire con la procedura di calcolo indicata
E’ cosi possibile risolvere il problema dell’individuazione di un obiettivo criterio di virtuosità finanziaria(cosiddetta misurabilità empirica delle interdipendenze fiscali ) il cui contenuto univoco e stabile consente definire le mediazioni compensative necessarie. per realizzare l’interrelazione funzionale all’interno delle due Amministrazioni Provinciali(Perugia e Terni ) e delle due Unioni di Comuni(Terre dell’Olio e del Sagrantino e Unione dei comuni del Trasimeno) ed all’esterno tra detti livelli di governo sub regionali ed il capoluogo regionale Questa unita di analisi e d’intervento — assicura la realizzazione lo s viluppo sostenibile dell Umbria anche se priva di Citta metropolitana
A questa connotazione di responsabilità si aggiunge quella della della cooperazione trai diversi livelli di governo locale perché l’evoluzione normativa ha sostituito il ruolo accentratore della Regione con quello di leadership strategica del concorso dei diversi livelli di governo locale, alla realizzazione dello stretto nesso tra equilibrio di bilancio e concorso alla stabilita del debito pubblico
Come finanziare
Da quanto detto risulta evidente che Il Debito Comune e dovuto al metodo della Qualità dell’istituzione che ha dovuto ampliare le disponibilità insufficienti del bilancio UE ricorrendo ad un finanziamento secondo i modello el PNRR.. .Pertanto il Debito Comune europeo, proposto da Draghi , superandola dimensione nazionale, ha un costo particolarmente basso da restituire, dopo il 2028 con il maggior aumento di produttività della Pubblica amministrazione locale, derivante dalla sostituzione della spesa storica..
L’autonomia cooperativa riforma abilitante grazie al ricorso al Debito Comune Draghi
Non è un’utopia perché confermato da
- Assemblee Nazionali ANCI di Parma(2021) e di Bergamo (2022) nelle quali gli 8000 sindaci hanno respinto il ricorso alla spesa storica;
- Fondo di Solidarietà ANCI sostenuto da tutti i Comuni e basato su un meccanismo perequatore che rifiuta la spesa storica;
- la valutazione ex ante degli effetti del ricorso al Debito pubblico per scegliere solo quello “Buono”, destinato a finanziare spesa per investimento .
In conseguenza, il sistema delle autonomie locali, riqualificato senza oneri per lo stato con i fondi del PNRR, può eliminare dal 40% della spesa pubblica la spesa storica, responsabile dell’ elefantiasi del Debito Pubblico. Sarà, così possibile osservare l’impegno della discesa del Debito Pubblico richiesto dal nuovo Patto di stabilita
Pertanto l’autonomia cooperativa assume il ruolo di riforma abilitante perché con l’innesto del Debito Comune assicura lo sviluppo sostenibile, nonostante la mancanza di una citta metropolitana alle seguenti regioni: tenendo conto delle specificità territoriali. In particolare realizzando :
1)Marche : la compatibilità della coalescenza territoriale con quella istituzionale, assicura la sostenibilità della dimensione policentrica dello sviluppo delle Regione;
2)Trentino Alto Adige : il sistema territoriale integrato ,previsto dall’art.79dello Statuto Speciale, rivisto dalla Legge di Bilancio 2015
3)Friuli Venezia Giulia : il rimedio all’inadeguaezza della legge regionale n.21/2019 istitutiva degli Enti di Decentramento regionale.
4)Valle d’Aosta : la sostituzione delle modalità di analisi, del Piano regionale di Sviluppo 2021/27. con i due parametri finanziari imposti dalla legge
5) Abruzzo. l’altermtiv al deragliamento della Strategia di sviluppo sostenibile che none riuscita a realizzare le necessarie interrelazioni tra i diversi livelli di governo locale.
6 )Molise : l’altermativa all’effetto di disallineamento determinato dallo squilibrato rapporto territorio /popolazione
7 )Basilicata :il rimedio alla fragilità territoriale dovuta alla fortissima ’incidenza della popolazione residente nelle Aree Interne
Conclusioni
Stefania Proietti ha posto le condizioni per invertire il declino dell’Umbria ricorrendo al Modello dell’autonomia cooperativa che consentendo l’innesto del Debito Comune di Draghi, trasforma l’Umbria da Pane dell’Europa “Mezzo Crudo” a regione europea fondata sulla sostenibilità
Antonio Troisi