La Segreteria nazionale di INSIEME dà la propria adesione e partecipa alla manifestazione organizzata per il prossimo martedì a Roma a favore dell’Unità nazionale e dopo l’aggressione di cui è stato fatto oggetto un parlamentare delle opposizioni.
Troppi fatti, troppe dichiarazioni e comportamenti contrari allo spirito costituzionale si stanno susseguendo perché si possa restare indifferenti e non cogliere in questi segnali un pericolo per la nostra comunità libera e democratica. E questo a maggior ragione in occasione del centenario del vile e criminale sequestro e della uccisione di Giacomo Matteotti.
L’attuale maggioranza, tra l’altro del tutto minoritaria nel Paese reale, continua a perseguire fini divisivi nel linguaggio e, soprattutto, introducendo provvedimenti quali quelli del Premierato e dell’Autonomia differenziata che finiranno solo per esacerbare le fratture sociali, geografiche, culturali e politiche che, invece, andrebbero superate. E questo in un momento tanto delicato per le effettive condizioni del Paese e di quelle dell’intero mondo precipitato in una fase critica, mai sperimentata prima dopo la fine della cosiddetta Guerra fredda.
L’Italia deve ritrovare le ragioni profonde che stanno alla base della convivenza di una società matura e davvero democratica. Quelle indicate dalla Carta costituzionale e, fortunatamente, incarnate dalla figura di Sergio Mattarella che assicura una continuità pluralista, di garanzia e di “educazione” istituzionale per tutti gli italiani.
Il Paese vive una stagione in cui dovremmo vederci tutti impegnati per risolvere le gravi situazioni di crisi che interessano la Sanità, la Scuola, il Lavoro, che ha perso dignità, e l’intero assetto istituzionale ed amministrativo,a partire da quelle Autonomie locali chiamate ad assicurare la prossimità e l’attenzione più immediata e diretta ai cittadini. Siamo costretti, invece, ad occuparci di rigurgiti del passato che pensavamo fossero del tutto destinati agli archivi della Storia.