INSIEME ribadisce la necessità che alle prossime elezioni europee vi sia la più ampia partecipazione al voto.

Mai come in questa occasione è necessario, infatti, un impegno degli elettori per portare al Parlamento di Strasburgo una maggioranza chiaramente europeista e consapevole di avviare una nuova legislatura di trasformazione in grado di assicurare un assetto istituzionale più federale e capace di fronteggiare con poteri adeguati le grandi sfide internazionali.

È necessario operare per il recupero di quei valori e di quelle prospettive istituzionali e politiche che hanno assicurato decenni e decenni di pace, più uguaglianza tra popoli e territori, più solidarietà e capacità di mettere il Vecchio continente in grado di rispondere alla sfida rappresentata dallo sviluppo tecnologico e scientifico.

L’Europa, per gli errori commessi dalle istituzioni comunitarie, tra cui una eccessiva burocratizzazione, la miope difesa da parte degli stati di obsolete sovranità e le crescenti spinte nazionalistiche e populiste, sta vivendo una crisi importante cui si deve reagire, tra l’altro

–        modificando i Trattati in senso più democratico, e in grado di garantire un’autentica partecipazione dei cittadini

–        superando le politiche dell’austerità che hanno favorito la finanziarizzazione dell’economia a danno di quella reale

–        affrontando in maniera condivisa la questione delle migrazioni

–        avendo maggior cura dei problemi delle famiglie, della vita e della dignità umana dal concepimento alla morte

–        impegnandosi contro i problemi del cambiamento climatico senza trascurare le loro ricadute sociali.

È evidente come oggi si ponga in maniera urgente la risposta alle sfide portate dalle nuove tecnologie, a partire da quella legata all’uso dell’Intelligenza artificiale, e da una cultura individualista che poco ha a che fare con il patrimonio umano e culturale dell’Europa sempre attento alla conciliazione del valore dei singoli con quello della comunità.

L’Europa destinata da uscire dal voto della prossima settimana dovrà dedicarsi ad un effettivo compito di pacificazione basato sul rispetto del diritto internazionale e sul riconoscimento all’autodeterminazione da parte di ogni popolo. la logica delle armi deve lasciare il passo a quello di un negoziato ragionevole ed equo.

INSIEME non parteciperà con una propria lista al prossimo appuntamento elettorale e, pertanto, invita a scegliere con attenzione quei candidati che assicurano una piena e coerente convergenza su un’idea condivisa di un’Europa davvero popolare, inclusiva e partecipata e in grado di fornire un’alternativa credibile ad ogni nazionalismo e populismo, sia di destra, sia di sinistra.

La Segreteria Nazionale di INSIEME

 

 

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