Secondo un recentissimo sondaggio condotto dal Jewish People Policy Institute (JPPI) circa il 37% degli israeliani attualmente possiede o intende acquisire un passaporto straniero con l’intenzione di emigrare a seguito della grave crisi in cui è piombato il paese da quando la coalizione di estrema destra, guidata da Benjamin Netanyahu, ha deciso di modificare l’assetto giudiziario limitando i poteri di controllo della Corte suprema.
Ma oltre questa questione, altri motivi di profonda divisione sono anche quelli relativi ai rapporti tra religione e stato e ai gravi motivi di tensione nati tra i diversi gruppi di immigrati ebrei provenienti da diverse parte del mondo. Inoltre, influiscono anche il disagio sociale di cui parla oramai il 32% degli intervistati. E questo disagio è indicato anche da una discreta parte dei sostenitori di Netanyahu che danno segno di una crescente insoddisfazione.
The Jerusalem Post ricorda poi i risultati di un altro sondaggio condotto tra gli ebrei americani dal quale emerge uno “stato d’ansia” in relazione alla crisi politica e sociale di Israele.