Il 13 dicembre pv si terrà a Taranto un incontro sul tema “La Laudato Si’ nella visione di Pierre Teilhard de Chardin” organizzato dal Centro di Cultura G. Lazzati dell’Università Cattolica che ha emesso il seguente comunicato.
” La Laudato sì non è un’enciclica ambientalista ma un’esigente enciclica sociale la cui portata rivoluzionaria richiama quella della Rerum novarum della fine dell’Ottocento. Si apre la nuova, vera questione sociale del millennio: la questione antropologica che Papa Francesco pone al mondo. Indagare, riflettere, scoprire l’intelaiatura della Laudato sì sono i compiti che il Centro di Cultura G. Lazzati e la Camera di Commercio di Taranto si sono imposti nei seminari a margine della meta da raggiungere che si configura nella costruzione di un nuovo modello di sviluppo.
Dopo l’apporto del pensiero di Simon Weil, presentato nel precedente incontro dal prof. Paolo Farina, vogliamo cogliere, nel prossimo appuntamento del 13 dicembre, l’influenza culturale del pensiero di Pierre Teilhard De Chardin che Papa Francesco assume e cita esplicitamente (Par. 83). Un pensiero che ha sucitato riserve, soprattutto nel pre-concilio, un pensiero “sospetto” ma che oggi ritorna in tutta la sua profetica originalità e provocazione.
Una nuova visione del cristianesimo e un nuovo approccio alla realtà teilhardiana è all’origine del “ripensare il pensiero” sconfiggendo riduzionismi, adottando “l’evoluzione” come categoria e metodo dello stesso intelligere crisitiano.
La realtà va tutta attraversata (il principio di attraversamento) senza riserve, va unificata, va connessa e, solo allora, diventerà anche spirituale. Un pensiero affascinante e rigenerante di cui il cristianesimo è esplicito portatore. Un cristianesimo “in uscita”, un pensiero da liberare perché tutto cresca intorno ad una nuova, reciproca, laica responsabilità nel mondo e nel cosmo. Il male? E’ la disgregazione e la tossicità delle relazioni e dei rapporti è quella che impedisce l’effetto nuovo del “tutto connesso” sintesi di tutta la Laudato sì.
La Laudato sì riscopre Pierre Teilhard De Chardin e questi le dà prospettiva e attulità! Un
segno di reciprocità feconda, un segno dei nostri tempi!