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La Pace: ci sono cristiani e… cristiani – di Vincenzo Ortolina

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Caro direttore,
ho una profondissima stima, e non solo in quanto “credente”, per Papa Francesco, indubbiamente la “voce”, oggi, più coerente, insistente e significativa sul tema della “pace”, pace di cui questo nostro mondo ha un estremo bisogno, se pensiamo in particolare alle guerre tuttora in corso in Ucraina, nel Medio Oriente, e non solo.

A fronte di questa presa di posizione chiara, e indubbiamente “cristiana”, del mondo cattolico, oggi sono rimasto scandalizzato nel leggere la notizia che il patriarca ortodosso russo Kirill, che si dice, guarda caso, essere amico stretto di Putin (al cui proposito io mi domando come faccia costui a dormire sereno di notte, avendo mandato a morire per una causa assurda migliaia e migliaia di giovani soldati), ha appena pubblicato un libro in cui incoraggia i fedeli e i soldati russi impegnati sul fronte a non deflettere, ad andare avanti. Perché la guerra contro l’Ucraina, ha scritto, farebbe parte di un disegno di salvezza, e dunque: …”non è una vergogna dare la propria anima per questo, perché conferma la verità di Dio sulla terra”.

Letto quanto sopra, d’istinto m’è venuto da pensare: ma quale unità dei “cristiani” sarà mai possibile, in questo nostro mondo?

E infine, a proposito della guerra in Medio Oriente: ormai ottantenne, io non sono mai stato antisionista, anche perché in buona misura memore dell’enorme tragedia vissuta dagli israeliti sotto il nazismo. Da un po’ di tempo, però, registrata la “dimensione” (orribile) della reazione di Israele all’attacco di Hamas, ho incominciato a …detestare Benjamin Netanyahu e compagnia belligerante, che sta tra l’altro provocando le ulteriori, pesanti reazioni che sappiamo.
Sbaglio?

Vincenzo Ortolina

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