Varie volte ci siamo posti il problema della rigenerazione del welfare. Lo abbiamo fatto in particolare con l’arrivo del libro di Giulio Prosperetti, oggi Giudice della Corte Costituzionale, “Ripensiamo allo Stato sociale” ( CLICCA QUI).

Se le riflessioni sulla necessità di ripensare ad nuovo “stato sociale” emergeva con forza nel passato, salvo poi constatare che la cosa rimaneva nell’ambito degli auspici, a maggior ragione la questione è stata riportata in cima all’agenda dai due anni di emergenza pandemica e da tutto ciò che è messo in discussione per le conseguenze della guerra d’Ucraina.

Questa questione sarà al centro della presentazione del Quinto rapporto sul secondo welfare organizzata per lunedì 11 luglio a Milano. L’evento, promosso da Cisl Lombardia insieme a Percorsi di secondo welfare, e si terrà presso la sede di Cisl in via G. Vida 10 e avrà inizio alle ore 10:00.

L’evento sarà introdotto da Paola Gilardoni, segretaria Cisl Lombardia, a cui faranno seguito gli interventi del gruppo di ricerca di Secondo Welfare. Franca Maino, affronterà il tema “Il secondo welfare alla prova della pandemia: sfide e traiettorie di cambiamento”, mentre Valentino Santoni parlerà di “Il welfare aziendale nella cornice dell’Agenda 2030: il ruolo strategico della contrattazione”.

La seconda parte della mattinata sarà dedicata ad approfondire il ruolo della contrattazione nel contesto lombardo. Interverranno responsabili e referenti di Cisl Lombardia e delle sedi territoriali di Cisl: Erica Vacchelli, RSU Femca Cisl Bergamo; Andrea Battistini, segretario generale First Cisl Lombardia; Christian Colmegna, segretario Fit Cisl Lombardia; Alem Gracic, segretario generale Filca Cisl Milano Metropoli; Aldo Guarnone, coordinatore RLS Fnp Cisl Lombardia; Cristiano Mazzucotelli, segretario generale Flaei Cisl Lombardia; Elena Scippa, segretaria Fim Cisl Bergamo; Daniel Zanda, segretario nazionale Felsa Cisl. I lavori saranno coordinati da Alessandro Naimzada del dipartimento Welfare Cisl Lombardia.

L’evento sarà concluso da un intervento dell’On. Annamaria Parente, Presidente della 12° Commissione permanente Igiene e sanità del Senato della Repubblica.

 

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