È facile, e comodo, ridurre quanto accaduto ieri  a Westminster a vecchia coreografia. C’è invece la sostanza politica che sancisce ruoli e responsabilità. Una cosa di grande valore per una democrazia.

Il Re, Carlo III, ha letto il Discorso della Corona che, in realtà è stato scritto, anche questa volta, dal Primo ministro il quale, così, fa presentare al Sovrano il programma del suo Governo laburista.

Il tutto in piena conformità con il cerimoniale utile a ricordare che quella è sì una Monarchia, ma chi comanda è il Parlamento. Il Re deve addirittura chiedere il permesso di entrare ed incontrare sia i Lord, sia i parlamentari dell’ “House of common”.

Quale è il messaggio che va avanti da secoli e che nessuno ha mai pensato di modificare? Che al centro ci sono gli eletti dal Popolo. Quello che, alla fine, è il vero sovrano.

Con i tempi che corrono non è male rifletterci sopra…

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