La Commissione Europea sta valutando nuove misure per contrastare l’invasione dei prodotti cinesi a basso costo, in particolare quelli venduti su piattaforme di shopping online come Shein e Temu.

Attualmente, i prodotti con un valore inferiore a 150 euro sono esenti da obblighi doganali, ma questa esenzione potrebbe presto essere rivista.

Uno dei principali fattori del successo di Shein e Temu è proprio la possibilità di vendere prodotti a prezzi estremamente competitivi, grazie all’esenzione dai dazi per articoli sotto i 150 euro.

Secondo i dati, nel 2022 sono entrati in Europa oltre 2,3 miliardi di articoli esenti da dazi, con un picco di 350mila articoli al mese, pari a due per famiglia.

Il numero di prodotti segnalati dai Paesi UE è in crescita esponenziale, con un aumento del 50% tra il 2022 e il 2023, superando i 3.400 articoli a basso prezzo ma anche pericolosi, tra cosmetici, giocattoli, apparecchi elettrici e vestiti, spesso non conformi agli standard di sicurezza europei.

SHOPPING NEL 2022 ARTICOLI IMPORTATI (MILIONI)
Gennaio 180
Febbraio 190
Marzo 210
Aprile 350
Maggio 300
Giugno 250
Luglio 220
Agosto 200
Settembre 230
Ottobre 240
Novembre 260
Dicembre 270

 

PRODOTTI PERICOLOSI SEGNALAZIONI 2022-2023 (%)
Cosmetici 40
Giocattoli 50
Apparecchi elettrici 45
Vestiti 55
Altri 30

Verso dazi doganali per frenare le importazioni

Secondo quanto riportato dal Financial Times, la Commissione Europea sta preparando un piano per imporre dazi doganali sui prodotti a basso costo acquistati su piattaforme cinesi.

La proposta prevede di eliminare la soglia di 150 euro per l’esenzione doganale, applicando così i dazi a tutti i prodotti spediti da fuori l’Unione Europea, indipendentemente dalla piattaforma di acquisto.

Nuova regolamentazione IVA online

Oltre alla revisione delle esenzioni doganali, si sta considerando l’introduzione dell’obbligo di registrazione per il pagamento dell’IVA online per tutte le grandi piattaforme, indipendentemente dal valore delle transazioni.

In realtà, dal 2021, i pacchi inviati alle aziende UE pagano già l’IVA, ma restano esenti da dazi. La nuova Commissione Europea, che si insedierà nel corso dell’anno, presenterà le opzioni in preparazione.

L’implementazione di queste misure potrebbe avere un impatto significativo sul mercato dello shopping online in Europa, modificando il panorama competitivo e influenzando le abitudini di acquisto dei consumatori.

Pubblicato su www.pmi.it

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