Pubblichiamo il testo dell’intervento di Marcello Soprani del 2 luglio scorso sulla Scuola fatto in occasione del convegno organizzato a Roma da INSIEME (CLICCA QUI)
Pur avendo ben presente la molteplicità di questioni e problematiche che investono il mondo della scuola italiana (dall’edilizia scolastica al precariato, dalla digitalizzazione ai risultati nelle prove Invalsi), INSIEME – fedele al proprio motto-mission: “Accanto alle persone”, ha deciso di dare la priorità alle due seguenti macro aree:
- La prima relativa al reclutamento, alla formazione iniziale e in servizio, e alla valorizzazione della professionalità docente, consapevole del fatto che, proprio dal miglioramento delle condizioni di lavoro dei docenti, passano il miglioramento dei processi di insegnamento-apprendimento e la qualità del sistema scuola nel suo complesso.
- La seconda inerente alla prevenzione del grave fenomeno della dispersione scolastica, alla promozione del benessere, dell’inclusione e del successo formativo di tutti gli studenti a partire dalla valorizzazione del rapporto tra la scuola e il mondo del lavoro.
- Importanti conferme sia sul versante della letteratura scientifica di settore (cfr. Andrea Gavosto direttore della Fondazione Agnelli e autore del recentissimo volume “La scuola Bloccata”) sia sul piano legislativo con la conversione in legge del DL 36 avvenuta pochi giorni fa in cui si inseriscono le nostre proposte è quella che mira a “sburocratizzare” la scuola e, in particolare, la funzione docente, per riscoprirne la dimensione valoriale, educativo-didattica e la carica motivazionale, accanto alle fondamentali rivendicazioni di carattere sociale ed economico per un giusto riconoscimento del ruolo strategico, dal punto di vista sociale e culturale, della professione docente per il futuro delle prossime generazioni e del Paese.
Il nostro programma in10 punti:
1.L’inserimento in tutti i corsi universitari di formazione inziale dei futuri docenti di percorsi di studio neuro-scientifici e didattici; in parte già previsto da DL 36 convertito in legge 79/2022
2.La selezione del personale docente sulla base di test psico-attitudinali oltre che di specifiche conoscenze e competenze di carattere didattico e metodologico;
3.Il potenziamento dell’apprendimento della professione sul campo (tirocinio diretto), e la formazione dei docenti neoassunti basata sulle azioni di “mentoring” e “coaching” da parte di docenti senior, e sullo “job shadowing” in Italia e all’estero (tramite Indire ed Erasmus);
4.L’introduzione di un sistema di valutazione-valorizzazione della professionalità docente ispirato al modello del DM 850/2015 per i neo-immessi, con specifico riconoscimento economico;
5.La diversificazione della carriera attraverso l’introduzione di 3 livelli di professionalità contraddistinti da specifici ruoli e funzioni (middle leadership e management) e da conseguenti incrementi salariali;
6.La formazione in servizio obbligatoria e la possibilità di accompagnamento psicologico dei docenti (anche al fine prevenire fenomeni di burnout); in questo caso il DL 36 ha deluso le aspettative non c’è più traccia degli scatti di anzianità
7.La revisione degli Organi Collegiali e del sistema di governance della Scuola nel segno di una più efficace alleanza educativa scuola-famiglia;
8.La riformulazione dell’orientamento, non più considerato come “vetrina” dei possibili percorsi studi, ma come processo continuo educativo che – partendo dalla conoscenza di sé in termini di attitudini, interessi e inclinazioni – si sviluppa nella ricerca dei percorsi formativi e delle future opportunità professionali che concorrono alla migliore realizzazione di sé;
9.Il dialogo vero e intenso tra i mondi della scuola e del lavoro per innalzare la qualità formativa del nostro sistema scolastico e per prevenire il disagio giovanile e la dispersione scolastica, nella consapevolezza del valore altamente formativo dell’esperienza lavorativa;
10.L’introduzione, per tutti gli studenti di qualunque indirizzo di studio, del “contratto di lavoro formativo” rilevante sia ai fini della carriera scolastica (crediti formativi) sia per quella lavorativa (retribuzione e contribuzione previdenziale).
Marcello Soprani