Si vede che al Meeting di Rimini i partecipanti di ieri erano diversi da quelli del giorno precedente. Grande ovazione , infatti, per il Presidente del Consiglio, Mario Draghi. Pari pari uguale a quella tributata 24 ore prima a Giorgia Meloni. Se non c’è stato il cambio di pubblico, invece, si potrebbe pensare ad un caso di schizofrenia collettiva. Eh sì, tertium non datur.
Gli applausometri premiano Draghi e il suo esatto contrario incarnato dalla leader di Fratelli d’Italia che gli è sempre stata contraria e gli ha sempre votato contro. Chissà se in questo che, tutto sommato, è solo un dettaglio di come è vissuta la politica, non possiamo anche intravedere la conferma della grande confusione che purtroppo riguarda non solo il cosiddetto “popolino”, ma anche i quadri intermedi ed alti di una società allo sbando.
Il Meeting, così, come già sottolineato ieri (CLICCA QUI) diventa lo specchio fedele del Paese intero e delle sue tante manchevolezze che, in primo luogo, sono determinate dalla mancanza di una classe dirigente solida, competente e affidabile.