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Possiamo criticare Netanyahu senza essere accusati di antisemitismo? – Luigi Milanesi

Possiamo criticare Netanyahu senza essere accusati di antisemitismo? Se Israele vuole essere uno stato deve sottoporsi alle critiche come qualsiasi altro stato. Perché ci deve essere un porto franco?

Posso discutere le proposte della lobby gay senza incorrere nell’accusa di omofobia? Se la lobby gay vuole esprimersi deve sottoporsi alle critiche come per qualsiasi altra lobby. Perché ci deve essere un porto franco?

Se la democrazia si basa sul confronto delle idee, non è possibile accettare il metodo per cui ogni critica viene aggredita in maniera tale da indicare chi la esprime come nemico pubblico.

La radicalizzazione del linguaggio non trova giustificazione se non nel fatto di voler criminalizzare chi la pensa diversamente e con il fine ultimo di silenziare incutendo paura. Questa radicalizzazione, purtroppo, è indistinto patrimonio la ritroviamo sia nel dibattito pubblico che in quello privato.

Assistiamo, allora, ad un impoverimento del dibattito dove trova spazio solo chi nel merito rifugge da ogni argomentazione per colpire la persona che si permette di esprimere idee diverse e diversamente vedere come vanno talune cose del mondo.

Luigi Milanesi

 

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