Secondo Eurostat, l’Italia è al terzo posto in Ue per l’indice di povertà. Peggio di noi stanno in classifica solo Romania e Bulgaria.
Il rapporto di Eurostat prende in particolare in esame il rischio di una trasmissione intergenerazionale della povertà: il 20% degli adulti (tra i 25 e i 59 anni) a rischio povertà ha confermato che lo scorso anno la famiglia viveva una situazione finanziaria difficile, mentre il 12% delle persone adulte a rischio povertà afferma di aver avuto una situazione familiare positiva dal punto di vista economico.
A livello nazionale, la Bulgaria ha segnalato le maggiori disparità nel rischio di povertà considerando la situazione finanziaria della famiglia: il 48,1% di coloro che hanno segnalato una cattiva situazione dell’intero nucleo familiare era a rischio di povertà, rispetto al 14,4% di coloro che hanno segnalato migliore andamento delle cose. La Romania ha mostrato cifre simili, rispettivamente con il 42,1% e il 14,6%. Segue in terza posizione l’Italia con il 34% contro il 14,4%.