Nino Lo Bianco. Nato a Torino, ha 84 anni. Vissuto a lungo a Palermo. Vive a Milano. Ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro. Da molto, dedicato alla Consulenza aziendale. Quando lui cominciò, i Consulenti aziendali attivi in Italia si stimava che fossero circa 300. Adesso, sono circa 40.000.
Innovatore per cultura. Sul binomio consulenza – innovazione ha scritto e pubblicato alcuni saggi. Pioniere della Consulenza aziendale in Italia, ha maturato oltre quarant’anni di esperienza ai più alti livelli nell’Industria, nei Servizi, nella Pubblica Amministrazione, in Italia ed all’Estero.
Nell’anno 2003 ha fondato BIP con altri quattro Colleghi; ne ha assunto la Presidenza. Ha trasformato lo Smart Working da concetto vago a strumento ottimizzato per incrementare qualità e risultati. Oggi BIP ha più di 5.000 collaboratori in 14 Paesi del Mondo.
Da un anno circa, ha aperto una sede operativa a Palermo, da dove Bip offre, tra l’altro, servizi in tema di CyiberSecurity (nell’anno 2022, l’85% delle Aziende Italiane ha subito un attacco Cyber, ma solo una su quattro ha una soluzione di gestione avanzata al riguardo). A Palermo, impiega oltre 100 giovani persone palermitane, con alte specializzazioni e competenze. Mi è sembrato il caso di intervistarlo.
D) Perché CyberSecurity ed altri servizi consulenziali da Palermo?
“Perché no? Il Digitale consente di fornire servizi a distanza e quindi ubicarli in qualunque parte del Mondo; intervenire in tempo reale per bloccare attacchi informatici, monitorarne gli sviluppi, bloccandone la pericolosità; e quanto sopra a prescindere che l’impresa sia ubicata ed operi in Sicilia od a Taiwan od a San Francisco.
Questo è un esempio; altro esempio: monitorare da remoto l’efficienza di Centrali Termoelettriche o Rinnovabili ed ove necessario, ripristinare i livelli di sicurezza e di efficienza produttiva.
Per quanto attiene al Futuro prossimo, nel Mezzogiorno d’Italia BIP ha già altre due Sedi; ulteriori due le aprirà nei prossimi mesi, in Calabria ed in Puglia; nell’anno 2024 ulteriori due sedi saranno ubicate in Campania a Napoli ed a Salerno”.
D) Come è descrivibile oggi a Palermo l’ambiente di lavoro BIP?
“E’ una organizzazione post Covid che prevede presenza saltuaria in ufficio e grande flessibilità nell’uso delle facilities (non ci sono scrivanie assegnate); la cosa più rilevante, però, è l’entusiasmo ed il grande coinvolgimento emotivo dei nuovi colleghi; tutti si sentono fondatori in una avventura imprevista e che avrebbero potuto vivere altrimenti soltanto emigrando”.
D) Quali le prossime Frontiere?
“Conseguire un livello di internazionalizzazione che ci possa consolidare nel ruolo di primo operatore non anglosassone”.
D) Quando l’uso da parte di BIP del primo computer Quantistico?
“Non appena ci sarà affidabilità ed efficacia nell’uso, Bip sarà in prima fila anche in questa sfida”.
Cosa Bip si aspetta da Palermo e dalla Sicilia?
“Bip non è venuta in Sicilia per ricevere, ma per dare; il mercato locale è praticamente inesistente o immaturo. L’unica opportunità potrebbe essere rappresentata dall’ammodernamento ed efficientamento della Pubblica Ammistrazione. Vedremo!”
Massimo Maniscalco