Il problema delle regole è sempre stato un problema serio nel nostro Paese: prova ne è che una delle bestemmie (civili e cristiane) più diffuse è “fatta la legge, trovato l’inganno”. Si bestemmia con queste parole, a destra come a sinistra, nelle istituzioni laiche come in quelle religiose, nel piccolo come nel grande, nel privato come nel pubblico. Tutti? Parecchi, forse la maggioranza.

Risultato? Uno squallore da far vergogna: membri del Governo e della maggioranza che accusano il ministro, che ha fatto il suo dovere (presumibilmente sentito il Capo delle Forze Armate, cioè il presidente Mattarella) e difendono Vannacci, che non ha fatto il suo dovere, né come cittadino, né, soprattutto, come autorità militare.

Faremmo tutti bene a rileggerci il classico Sulla democrazia (1998), di Robert Dahl. L’autore spiega come i cardini, e insieme i nodi problematici, di una democrazia sono: 1. I principi di uguaglianza e di libertà; 2. Il patto costituzionale; 3. La divisione dei poteri; 4. I sistemi di controllo, in particolare l’informazione; 5. Il pluralismo etnico, culturale e religioso. E ne possiamo aggiungere un altro, evidentemente urgentissimo: 6. Il problema ambientale. Le risposte politiche a questi 6 nodi non solo distinguono la destra dalla sinistra, come ha ben spiegato Norberto Bobbio (Destra e sinistra) – con buona pace di chi dice che sono tutti uguali – ma distinguono gli estremismi politici, di destra e sinistra, da posizioni più moderate e mediate.

Rocco D’Ambrosio
Pubblicato su www.globalist.it

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