Dopo l’annuncio dell’intenzione del governo britannico l’introduzione di una serie di misure economiche, tra cui la riduzione delle tasse per i redditi più alti, la sterlina è scesa al minimo di 37 anni fa rispetto al dollaro e all’euro. la perdita è stata, secca, del 3% nei confronti del biglietto verde statunitense e dell’1% nei confronti della moneta europea.
L’attesa adesso è che i tassi di interesse salgano notevolmente nel corso del 2023 a conferma della brutta percezione che gli investitori hanno dell’andamento dell’economia britannica e del convincimento che l’inflazione sia destinata a correre al rialzo.
Eppure il cancelliere dello Scacchiere, Kwarteng, ha parlato di enormi impegni di spesa proprio per sostenere l’economia, ma senza, evidentemente, convincere al riguardo e questo nonostante la promessa riduzione delle tasse avrebbe dovuto costituire un’adeguata contropartita.