Gli assicuratori navali annulleranno la copertura dei rischi di guerra in Russia, Ucraina e Bielorussia a partire dal prossimo gennaio. La cosa avrà delle pesanti conseguenze soprattutto nel campo dei trasporti di ogni genere, a partire da quelli delle materie prime energetiche e del cibo.

La decisione è stata presa da 12 dei 13 grossi gruppi assicurativi che coprono il 90% dei rischi delle navi di tutto il mondo ed avrà delle gravi conseguenze, anche per ciò che riguarda i prezzi, sull’attività degli armatori o noleggiatori: non è detto che saranno più disponibili ad operare senza alcuna copertura. In alcuni casi la mancata copertura assicurativa riguarderà un’ampia area dell’Europa orientale coinvolgendo, ad esempio, anche la Moldavia.

Si prevede che la guerra in Ucraina finirà per costare al sistema assicurativo mondiale tra i 13 e i 15 miliardi di euro.

 

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