Nel giorno della festa della Repubblica il richiamo, ripetuto, del Presidente Sergio Mattarella all’Unità Morale del paese, presupposto comune dell’azione politica, ferme restando le differenze dei partiti, mi sprona a proseguire nelle riflessioni sulla rigenerazione solidale, animata da Politica Insieme, dalle persone di Politica Insieme che, come testimoniato dagli articoli del giornale mattutino diffuso quotidianamente e immediatamente tramite wathsapp, hanno una grande voglia di contribuirvi con la costituzione del nuovo partito d’ispirazione cristiana.
L’auspicata unità morale presuppone che si abbia una morale da condividere prevalente sull’immoralità, un’educazione ad apprezzare ciò che è autenticamente buono, anche se non porta al successo egoistico, al profitto personale , costi quello che costi.
Bene, io avverto, sento, che dobbiamo presto procedere alla creazione del partito con le caratteristiche delineate dal Manifesto dello scorso autunno ( CLICCA QUI ). Il Paese Italia chiede questo nostro contributo.
Nel passato fine settimana due articoli di Domenico Galbiati e il video-intervista di Alessandro Diotalllevi sulla giustizia, nel ribadire le manifestate caratteristiche, hanno fatto certamente crescere la voglia di fare presto (e bene) a costituire il partito d’ispirazione cristiana che vogliamo, autonomo e aconfessionale, con la sua specifica identità. Aderirvi significa ritrovarsi senza se e ma, uniti insieme, impegnati cristianamente in politica secondo coscienza, responsabilità, libertà, nella costante e perseverante ricerca del Bene Comune. Operare per il Bene Comune dà sicuramente moralità alla politica, con ovvi riflessi sull’elevazione della realtà quotidiana che la politica deve necessariamente avere di mira, perché se così non fosse sarebbe soltanto esercizio di potere per il potere.
Prima si costituisce il nuovo partito, prima si potrà dare questo importante, conforme e coerente contributo alla rigenerazione solidale, vero antidoto alla disperazione. Basta pensare come avere, dare un fine autentico, sostenuto da persone credibili, che chiedono di sostenerlo nella forza della condivisione su valori essenziali, accende entusiasmo per un progetto che si vede realizzabile. Un progetto vero unisce!
La condivisione sui valori fondanti , criteri essenziali per il ben agire, con attenzione a scongiurare intrusioni protagonistiche strumentali, esige che si dia vita a un’organizzazione relazionale nei territori che li prepari, come è giusto che sia, ad essere parte unitaria della costituzione del nuovo partito , che a me già, da tempo, piace chiamare Politica Insieme.
I territori sono il luogo più immediato dove ritrovarci e discutere dell’educazione alla moralità, presupposto dell’azione politica, dell’applicazione alle esigenze locali dei principi e valori di Politica Insieme. Non per discutere di essi, essi sono quelli che già risultano dal manifesto(rimando sul punto alla mia nota del 9.4.2020: Autonomia e Convergenza.
I fondamenti di Politica Insieme per la Rigenerazione sono le ragioni a base del nostro impegno. Possiamo e dobbiamo invece discutere su come procedere per diffonderli e applicarli nel territorio. Ad esempio cominciamo a pensare come riportare la luce in tutte le zone delle nostre città. Luce non come illuminazione degli spiriti, delle menti, ma proprio come illuminazione materiale delle strade. Un territorio si eleva anche tutelando con un’adeguata illuminazione , la sicurezza e l’incolumità delle persone.Non a caso mi piace rammentare che una delle battaglie di Luigi Sturzo fu per l’illuminazione pubblica a Caltagirone, e che il maestro della concretizzazione della Dottrina Sociale della Chiesa affermava l’indispensabilità dell’agire nel piccolo, pensando in modo universale.
Come procedere per questa essenziale organizzazione territoriale relazionale? Io vorrei e lo faremo spontaneamente qui in Sicilia , iniziare con incontrarci tutti quelli che hanno manifestato apertamente, in modo convinto, senza riserve mentali, l’appartenenza al partito che si va a costituire, in preparazione della sua effettiva costituzione e dell’assemblea di lancio in vista di quella che sarà la sua definitiva organizzazione strutturale, centrale e territoriale. Intanto ci occuperemo di quanto precede e della diffusione del nascente partito, nella logica di svolgere un coordinato servizio comune, per una sostanziale ramificazione nei Comuni.
Tutti insieme stabiliremo come operare per questo servizio, prendendosi ognuno la sua responsabilità . Tenere a farlo c’è lo renderà attuabile. Ricordiamoci che soltanto nelle corse ciclistiche in montagna il campione vince restando uomo solo al comando, nelle altre situazioni è la squadra che lo porta al traguardo. Uniti insieme si trova , con la forza della libera condivisione, la soluzione corretta per le situazioni che si parano davanti. Vorrei, e penso di potere dire vogliamo che questo sia il modo di procedere di Politica Insieme, dal locale al centro. Il coinvolgimento presuppone l’appartenenza e però l’accresce.
Francesco Punzo
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