Secondo un rapporto dell’FBI, negli Stati Uniti, i crimini cosiddetti d’odio hanno raggiunto la cifra più alta nel corso di oltre un decennio riguardando particolarmente le aggressioni a danno di neri e di asiatici americani ( CLICCA QUI ).
Nel 2020 dono stati registrati quasi ottomila di questi crimini con un aumento del 6% rispetto al 2019 del 42% rispetto al 2014. Secondo i dati elaborati dall’FBI, le aggressioni contro i neri sono cresciute del 40% e quelle contro gli asiatici addirittura del 70, mentre gli attacchi contro i bianchi hanno registrato un balzo del 16%. Nel 55% dei casi gli autori sono stati addebitati a di pelle bianca. In controtendenza, invece, il calo del numero dei crimini d’odio contro i musulmani e gli ebrei.
Il Presidente Joe Biden ha recentemente emanato l’ Hate Crimes Act disponendo una serie di finanziamenti a favore degli organismi pubblici che svolgono indagini, valutano la segnalazione di questo tipo di azioni criminose ed intervengono per identificare gli autori e perseguirli.
Secondo molti esperti, però, il numero effettivo di crimini d’odio sarebbe molto più alto di quello che emerge dalle statistiche ufficiali.