Secondo un sondaggio condotto dall’Institute of Politics (IOP) dell’Università di Chicago (CLICCA QUI) il 25 % degli americani si sente così estraniato dal proprio governo da ritenere meglio armarsi. Il campione degli intervistato ha espresso a maggioranza il convincimento che il governo è corrotto e che va contro la gente comune.
Gli analisti leggono anche nel risultato di questa indagine la conferma dell’esistenza di una forte polarizzazione della politica statunitense e, in qualche modo la collegano alle vicende del 6 gennaio di due anni fa quando alcuni estremisti repubblicani presero d’assalto il Parlamento statunitense. Vicende oggi oggetto di svariate inchieste giudiziarie e parlamentari che coinvolgono direttamente l’ex Presidente Donald Trump e numerosi suoi collaborati ed alleati repubblicani.
Però il 56% degli intervistati continua a ritenere che le elezioni siano sostanzialmente corrette anche se repubblicani, democratici e indipendenti su questo punto si rivelano fortemente divisi sul giudizio: l’80% dei democratici e solo il 33% dei repubblicani.
In discussione è comunque messa la relazione con il proprio paese: il 49% esprime un senso crescente di estraniazione con un picco, tra chi si dice conservatore, che raggiunge il 69%, mentre i democratici la pensano così per il 38%.
Oltre il 25% degli intervistati ritiene che in questa situazione la cosa migliore sia armarsi “contro il governo”. Anche in questo caso registrato un divario netto: 45% tra i repubblicani e il 20% tra i democratici.